INTERVISTA 1
Nella prima intervista fatta nell’area contenente l’urban void da me scelto, ho posto alcune domande ad un commerciante di mezza età, componente del comitato di quartiere, e presidente dell’associazione dei commercianti di zona.
Quali sono secondo lei i pregi ed i difetti della zona?
Ritengo che i pregi di quest’area siano tanti: la zona è abbastanza tranquilla, soprattutto di giorno, i servizi commerciali che offre sono abbastanza completi, limitando gli spostamenti in altre zone o magari in centri commerciali; la presenza del Parco della Caffarella è una grande risorsa, non solo per gli sportivi, ma soprattutto per gli anziani e i bambini, o per chi possiede animali domestici.
Il Parco della Caffarella possiede anche della pecche, infatti al suo interno sono presenti numerosi reperti storici, conservati in modo pessimo, e la sera non è illuminato, così da diventare un luogo poco sicuro. Un altro problema riguarda la mancanza di attività commerciali e luoghi di ritrovo per i ragazzi, specie la sera, infatti sono costretti a spostarsi da questa zona dove non è presente nulla di rilevante, rendendo così questa zona “deserta” dopo l’orario di chiusura dei negozi.
La scarsa illuminazione di alcune vie e del parco favoriscono i furti di auto e moto, e non rendono sicure le passeggiate degli abitanti dopo una certa ora.
Considerando che questa area è abitata soprattutto da anziani e bambini i servizi per loro sono sufficienti?
Per gli abitanti della terza età oltre al parco, sono presenti anche tre centri anziani, una pecca è la mancanza di panchine sui marciapiedi, però complessivamente penso che i servizi per loro siano buoni. Per quanto riguarda i bambini sono presenti numerose scuole, materne, elementari e medie, le chiese di zona hanno tutte le strutture e hanno l’oratorio.
Se lei dovesse fare qualche intervento in quest’area cosa farebbe?
Sistemerei i marciapiedi, aggiungerei delle panchine, sistemerei l’illuminazione delle strade.
Per quanto riguarda i servizi realizzerei un punto di ritrovo per la sera, per tutti. La gente di questo quartiere vorrebbe un qualcosa del genere, la dimostrazione è la loro presenza alle feste organizzate dalla nostra associazione di quartiere, in media la presenza è intorno alla 4000 persone.
INTERVISTA 2
Nella seconda intervista fatta nell’area, ho posto le stesse domande fatte in precedenza ad un artigiano di 38 anni.
Quali sono secondo lei i pregi ed i difetti della zona?
Diciamo che in questa zona ci sta un po’ di tutto, anche il Parco della Caffarella è una buona risorsa anche se andrebbe tenuto molto meglio. Il problema secondo me di questa area è la scarsa vivacità, “è una zona morta”. La popolazione è composta per la maggior parte da anziani e bambini, i ragazzi sono pochi e sono tutti “sbandati”, ma giustamente non hanno niente da fare qui.
Considerando che questa area è abitata soprattutto da anziani e bambini i servizi per loro sono sufficienti?
Per gli anziani ci sta tutto il parco, i centri anziani, forse manca una bocciofila che fino a qualche anno fa c’era poi non so perché l’hanno tolta. Anche i bambini hanno scuole a sufficienza e oratori. Manca qualcosa per i ragazzi, e per le persone di mezza età, non so ristoranti, cinema teatri…
Se lei dovesse fare qualche intervento in quest’area cosa farebbe?
Metterei un centro sociale o qualcosa del genere, per evitare gli spostamenti dei ragazzi o il loro degrado e qualcosa come cinema e teatri. Qualcosa per evitare che questa zona diventi solo composta da bambini e anziani, ed evitare di doversi sempre spostare per poter fare delle attività di sera.
Così con un maggiore “movimento” di notte si eviterebbero anche i furti e la paura di uscire e di incontrare qualche malintenzionato.
INTERVISTA 3
Nella terza intervista, ho fatto delle domande ad uno studente di 23 anni…..ME STESSO.
Quali sono secondo me i pregi ed i difetti della zona?
Abito in via Mario Menghini da quattro anni, e mi sono sempre trovato bene. La zona di Colli Albani è molto tranquilla vista la composizione degli abitanti, forse per un ragazzo giovane come me è anche troppo tranquilla…
La presenza del Parco è un punto forte, anche se vedere delle aree e dei reperti di così elevata importanza abbandonati al loro destino fa veramente male, e spesso mi domando perché ciò accade in una città importante come Roma. Sono presenti alcune vie scarsamente illuminate di sera, che non danno molta sicurezza, ad esempio Via Latina che costeggia il Parco, di sera è sconsigliabile passeggiarci, ed anche le macchine parcheggiate si ritrovano spesso con serrature forzate o con vetri rotti, sempre ammesso che si ritrovino. Un’altra via che ha lo stesso problema è Via dei Cessati Spiriti, dove si trova l’Urban Void 47. La zona è ben collegata grazie alla presenza della Linea Metropolitana, di una fitta rete di autobus e del passaggio di una delle strade più importanti di tutta Roma Via Appia Nuova. Gli stessi collegamenti diventano carenti dopo le ore …., alla chiusura della metro e con la fine del servizio degli autobus, la linea notturna che passa per questa zona è soltanto una, insufficiente e poco sicura, anche se questo è un problema comune a tutta Roma. In questa zona sono presenti varie etnie e spesso si creano delle tensioni tra loro, in particolare l’anno scorso, a seguito delle violenze subite da una ragazzina nel Parco, il giorno di San Valentino, sono state molte le questioni nate tra gli abitanti della zona e gli extracomunitari che dormono nel parco, spesso utilizzando come rifugio alcuni dei resti archeologici. La zona non offre servizi quali cinema, teatri, biblioteche, e la sera si è costretti e spostarsi almeno all’altezza di Piazza Re di Roma.
Considerando che questa area è abitata soprattutto da anziani e bambini i servizi per loro sono sufficienti?
Direi che in questo quartiere gli anziani si trovano bene, avendo nelle immediate vicinanze tutto quello di cui hanno bisogno. Le loro lamentele riguardano più che altro le zone di attraversamento della strada, il traffico che produce un elevato inquinamento acustico e la scarsa illuminazione, che non li fa sentire sicuri nelle ore serali. I bambini hanno la fortuna di avere tutte le scuole nelle vicinanze, attrezzature sportive, campetti, oratori e naturalmente il parco.
Se dovessi fare qualche intervento in quest’area cosa farei?
Farei un centro multifunzionale, è quello che manca in quest’area. Il concetto di mixitè è poco diffuso in Italia e del tutto assente nella zona di Colli Albani. Creerei una struttura capace di funzionare 24 ore su 24, in grado di attrarre persone di tutte le età, con diversi interessi; una struttura con diverse funzioni, che vanno dalle residenze alle attività commerciali, aree capaci di produrre e creare qualcosa, passando per l’intrattenimento, e la valorizzazione della natura. Un punto di riferimento, facile da raggiungere, aperto a tutti.
martedì 23 marzo 2010
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