Il manifesto “Nuove Sostanze-L'Informatica e il rinnovamento dell'architettura” scritto dall’architetto Antonino Saggio, è stato molto utile per attivare in me nuovi ragionamenti ed approfondirne altri. L’avvento delle nuove tecnologie, in particolar modo dell’informatica, ha notevolmente cambiato il nostro modo di vivere e di vedere le cose. Questa rivoluzione informatica si è addentrata praticamente in tutto, dal mondo delle industrie e della comunicazione fino all’arte, il design e l’architettura.
Grazie al computer siamo in grado di comunicare con persone che si trovano dall’altra parte del pianeta praticamente in modo istantaneo, possiamo ricrearci un alter-ego informatico sia nei social network che attraverso giochi on line come ad esempio in “The Sims- On Line”.
Questo rinnovamento radicale ha investito e modificato notevolmente anche il modo di concepire l’architettura. Spesso, come è accennato anche nel manifesto del prof. Saggio, si tende ad estremizzare dicendo che l’unica rivoluzione che il mezzo computer ha dato nel campo dell’architettura è quella di poter disegnare con il computer. Credere questo è restrittivo perché grazie alle nuove tecnologie si possono creare dei progetti fino a pochi anni fa impensabili basti pensare a Frank O. Ghery.
L’arte, l’architettura, il design sono notevolmente cambiati, l’arte ha subito il rinnovo della digital art e delle installazioni basati sull’uso del computer e delle nuove scoperte in campo scientifico, come nell’installazione del 2003 Turbine Hall alla TATE Gallery di Londra, fatta da Olafur Eliasson in cui ricreava un ambiente naturale con del vapore acqueo e un enorme globo luminescente che ricordava il sole. Nel design si progettano forme impensabili fino a pochi anni fa e sempre nuovi oggetti strettamente legati alle nuove tecnologie, o texture che riescono a riprodurre sulle superfici delle immagini facendo sembrare l’oggetto tutt’altro rispetto a quello che è, un esempio è il divano Soft Wood Sofa in tessuto che riproduce l’effetto del legno creato dal gruppo di designers Front Design.
L’architettura sta diventando sempre più una forma di comunicazione con edifici in continuo mutamento come la torre del vento di Toyo Ito, o il Progetto Blur Building di Diller + Scofidio una nuvola in continuo cambiamento, frutto di scoperte tecnologiche che prima avrebbero impedito la realizzazione del suddetto.
L’informatica ha reso l’architettura ancor più viva è in continuo cambiamento in un processo in continua evoluzione che non siamo ancora in grado di sapere dove arriverà, vista la continua evoluzione della tecnologia; per adesso possiamo “limitarci” a vivere questa nuova rivoluzione informatica e concentrarci così sul “come” farlo così come conclude il manifesto del Professore.